Mar. Dic 10th, 2024

Ennesimo episodio di violenza, ai danni di un docente in via Dante. Le strade della città sono ostaggio di bulli di qualunque età e di chi fa finta di niente, nega o trova giustificazioni inaccettabili….

Ancora una aggressione a Bagheria per avere rimproverato chi percorreva il marciapiede con uno scooter in mezzo alla gente. Ad essere schiaffeggiato violentemente un docente del liceo classico F. Scaduto, reo di avere osato opporsi all’ inciviltà galoppante che, grazie alla tolleranza e l’indifferenza, si è trasformata in un cancro delle nostre strade.
All’episodio, avvenuto intorno alle 11 di questa mattina vicino al noto esercizio Don Gino, spesso meta del ghota politico della città, hanno assistito numerosi testimoni tra cui molti alunni del noto educatore, che hanno manifestato la loro solidarietà e stigmatizzato l’evento anche sui social.
Sono intervenuti sul posto anche i Carabinieri della locale stazione che hanno provveduto ad identificare gli aggressori, risultati essere, nomi noti alle forze dell’ordine.
Qualche giorno fa una rissa in via Mattarella al piccolo luna park; prima ancora le aggressioni degli uomini della Polizia Municipale sul corso Umberto, (di cui potete leggere qui, ma anche qui) sono episodi che rischiano di divenire una costante a Bagheria, e hanno portato le forze dell’ordine, di propria iniziativa, ad intensificare i controlli con una massiccia presenza concentrata in alcune specifiche giornate. Una di queste operazioni si è tenuta propio ieri.

Purtroppo è un fenomeno che si è lasciato sedimentare anche in maniera colpevole e nonostante le tantissime richieste di aiuto.
Il degrado sociale è uno delle tematiche portanti della gestione della città, e si rischia di restituire macerie umane sulle macerie urbane di una comunità in cui i grandi interessi sono stati fino all’ultimo respiro, i grandi appalti e la garanzia delle lobby, contrapposta all’assenza totale a fianco dei cittadini. Quello che lascia sgomenti è la reazione dei ragazzi per bene, che hanno soccorso il professore e che hanno manifestato il loro senso di impotenza e di sconforto. Le vittime sono ancora una volta quei ragazzi che non ci stanno e sono la maggioranza, ma sono abbandonati al loro destino in ogni senso.
MAI UNA PAROLA DA PARTE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE CHE NEGA LA REALTÀ O NE MINIMIZZA I FATTI!

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.