In una città sempre più fuori controllo difficile decifrare la matrice di questo ennesimo attacco alla normalità. Il colmo: a rendersi conto dell’accaduto, proprio il sindaco uscente.
Sarebbe stato il Sindaco Filippo Tripoli dopo avere cenato in un noto locale della zona, insieme ad altri esponenti dell’amministrazione ad accorgersi dell’accaduto.
In un orario, il dopo cena, in cui c’è ancora molta gente in giro, qualcuno ha divelto e fatto sparire la targa commemorativa dedicata ai fidanzatini di Giarre, che testimoniava il grande impegno alla ricerca della verità dell’associazione il Fuori! di Palermo.
La targa riproduceva il manifesto di allora curato e voluto fra altro dal nostro maestro Giuseppe Di Salvo, che ha denunciato l’accaduto in un suo post sul suo profilo social.
Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una realtà che non si può nascondere. Anche a Bagheria è arrivato un problema legato al controllo del territorio. Peccato che non sia arrivato ieri e lo si dica da 4 anni e dall’altra parte lo si neghi da altrettanto tempo, tranne poi sbatterci la faccia personalmente.
La targa con il piedistallo in piazzetta Verdone è stata divelta di forza e al momento non ce ne sono tracce, il tutto, come dicevamo, in un orario in cui c’è gente in giro, davanti un locale noto, in una zona moto vivace.
Non ci sono precedenti specifici e noti per pensare ad un atto con connotazione omofoba, non potendolo escludere restiamo in attesa di verificare se qualche telecamera privata nelle vicinanze (perché non ci è dato di sapere lo stato delle telecamere comunali), abbia potuto riprendere gli autori dell’atto che ha piuttosto tutti i connotati di un atto vandalico. In tutta questa area che parte dalla piazzetta Leonardo Da Vinci, la zona del sepolcro, la madrice, le anime sante e lo stesso corso Umberto gli atti vandalici, furti e risse sono una componente fissa dei weekend e dei festivi, insieme ad altri accadimenti illeciti alla luce del sole.
Attendiamo le eventuali indagini che speriamo possano chiarire ciò che è avvenuto ed individuare gli eventuali responsabili, magari circoscrivendo anche i motivi del gesto. Il controllo del territorio e il tema della sicurezza è da molto tempo un’emergenza sui cui manca la volontà di intervenire come si sta facendo per esempio nel capoluogo, in cui è tra le priorità dell’amministrazione La Galla.
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