Mer. Dic 11th, 2024

Saranno tra le 100 eccellenze che si raccontano alla Reale Cantina Borbonica di Partinico, i nostri Claudia Clemente, Sara Granà e Paolo Roppolo, con alcune delle loro opere. Un crescendo di impegni e di soddisfazioni.

Si inaugura oggi, sabato 21 ottobre alle 16:30 la Biennale Internazionale Sicily Trinacria 2023, nella splendida cornice della Reale Cantina Borbonica di Partinico, in via Principe Umberto.

Sarà il sindaco Pietro Rao a tagliare il nastro rosso, per un evento fruibile poi dal lunedì alla domenica, la mattina dalle ore 9 alle 13 (ultimo ingresso ore 12.30) e il pomeriggio dalle ore 16 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). La biennale durerà fino al 31 ottobre.

Tema dell’evento è “Dove brilla la tua luce: 100 protagonisti si raccontano. L’arte omaggia, la Reale Cantina Borbonica.

Collezione personale, vietata la riproduzione

Una partecipazione a tutto tondo con la presenza di scultori, danzatori, registi, fotografi, installatori, critici d’arte, poeti, giornalisti, scrittori, critici d’arte e pittori

Tra questi Claudia Clemente, Sara Granà e Paolo Roppolo, al culmine di un momento creativo, artistico e professionale colmo di soddisfazioni.

La Clemente pubblica sul suo profilo Facebook alcuni particolari delle sue opere presenti alla biennale.

La ricordiamo per altro reduce dei successi dei suoi murales in coppia con Filippo Calvaruso, uno dei quali citato nel testo di Mons. Lanzafame come degno di nota, tra le iconografie legate al culto della Madonna SS. del Lume, ma anche la splendida iniziativa delle tavole da skateboard d’autore per una raccolta fondi con un retroscena sociale e giovanile.

La Granà ha invece mostrato solo una delle sue tre opere esposte: “melograni” un olio su tela 60×80.

L’artista è anche lei reduce da una stagione di successi e riconoscimenti, mostre ed esposizioni. Stagione che si concluderà a Ravenna con la consegna del Premio Teodorico per l’arte la cultura, selezionata quale meritevole di riconoscimento insieme ad altri 51 artisti con l’opera “Tra luci ed ombre”.

Le opere di Paolo Roppolo esposte a Partinico sono invece due: “il piccolo veliero” ed un dipinto ispirato ad un’opera di Guillermo Gomez Gil “Puerto di Málaga notturno”.

Roppolo, autodidatta, si è affacciato al mondo della pittura da circa tre anni attratto dalla genesi dell’opere, che trasformano il bianco della tela. Ha spaziato tra vari stili e soggetti, partecipando quest’anno anche ad importanti manifestazioni quale la rassegna “Bagheria nell’arte” a villa San Cataldo lo scorso giugno e, lo scorso luglio, al concorso internazionale di arte pittorica “Cuore d’artista” tenutosi a Castelbuono.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.