Lun. Nov 11th, 2024

Un’estate con abbandoni, smarrimenti ed emergenze sanitarie. Può risolversi tutto sempre con l’aiuto dei volontari? Ma la gente ha capito che il canile avrebbe potuto essere pronto l’anno scorso?

Lo stanziamento di 100mila euro ottenuto dai deputati del movimento 5 stelle nel 2022 per la realizzazione del canile municipale, potrebbe essere stato perso per inerzia e per non scontentare potentati vari. Entro il 31 dicembre 2022 si doveva presentare il progetto. Ad oggi il progetto non c’è!

Nelle nostre case comode, presi dai pagamento di tasse e bollette, a combattere le battaglie della sopravvivenza delle nostre famiglie, spesso siamo insensibili alle necessità di altri esseri viventi che abitano il nostro territorio. Esseri che in natura non avrebbero il benché minimo bisogno di noi ma che abbiamo, in tempi preistorici, più o meno coscientemente, scelto come compagni di habitat, e che adesso dobbiamo curare.
Il fenomeno complesso del randagismo nel 2023 può essere affrontato con un approccio di civiltà che prevede ASSOLUTAMENTE la struttura del canile municipale, con una accezione molto lontana dai lager.

Bagheria ne è sprovvista e nonostante la sensibilità in favore di telecamere (dimenticata poi ad ogni albero tagliato: nidificazione, corridoi ecologici, ecc ecc ecc), ne è sprovvista per un affaire dai connotati clientelari tutto interni a questa amministrazione.
Una vicenda che potete ricostruire qui

L’assenza del progetto che doveva essere presentato entro il dicembre 2022, oltre ad avere decretato con molta probabilità, la perdita dei fondi regionali stanziati, impedisce anche la possibilità di intercettare altri fondi.
Il terreno che era poi stato individuato come proprietà comunale proveniente da acquisizione, pare sia oggi oggetto di interesse da parte di altro potentato come si può facilmente immaginare, guardandone la posizione.

Quindi si deve ripartire da zero.

Ricapitolando: nessuna tecnico interno ha intenzione di farsi carico del progetto per non scontentare qualcuno e il terreno che potrebbe interessare a qualcun altro per altri scopi.
In una cittadina in cui la campagna elettorale è iniziata il giorno dopo l’insediamento dell’amministrazione, scoprire che non si vedeva l’ora di mandare a casa gli sceriffi per gestire tutto come in certi saloon del far west, non è una bella sensazione.
Dispiace poi vedere i cittadini negare l’evidenza, o perché in attesa del loro turno di ottenere un osso, o perché la campagna mediatica di gente asservita colpisce le giuste sensibilità culturali(???). Questa gente asservita dorme serena? Sa del danno che sta facendo alla città?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.