Gio. Lug 17th, 2025

Che peccato non essere tutti capaci di leggere quello che succede in termini di bilancio, per scoprire che non è tutto oro quello che luccica.

Il Comune di Bagheria è al lumicino, senza fondi necessari per fare fronte alle esigenze di cassa, e il fatto che certi tecnicismi non siano alla portata di tutti, non attenua la precarietà che traspare dagli ultimi atti ufficiali. Ve li riportiamo, come abitudine, cosi da non potere essere smentiti (impossibile e infatti neanche ci provano).
Dispiace però che oltre al cittadino comune, chi non sembra sapere leggere carte e numeri è l’opposizione di Palazzo Ugdulena, che si produce spesso in atti di facciata tanto roboanti quanto inefficaci.

Per spiegare gli equivoci strumentalmente generati da chi è preposto alla cura del bilancio, ecco un breve esempio.
Il rendiconto di gestione del Comune di Bagheria per l’anno 2024 è stato approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 del 29/04/2025. Siffatto rendiconto rispetto al consuntivo 2023, sembrerebbe riportare un miglioramento quale disavanzo di amministrazione lettera (E):

Anno 2023                                € -17.550.931,61,

Anno 2024                                € -15.960.072,76                                        

Differenza    € –  1.590.858,85

Parrebbe una conduzione parsimoniosa dell’Ente che tende a ripianare per quanto possibile l’eterno disavanzo di amministrazione.
Nella realtà, per chi riesce a leggere tra la miriade di numeri che compongono il rendiconto, bisogna attenzionare che l’Ente DEVE coprire e mantenere ad ogni esercizio di previsione un disavanzo tecnico derivante da un processo di rateizzazione di debiti pregressi:

  • Disavanzo da accertamento residui del 2015 € 23.287.318,50/30 (anni) = 776.243,95;
  • Disavanzo da costituzione FAL del 2019  4.802.126,90/10 (anni) = 480.212,69;

il totale da ripianare derivante dalla somma è dunque pari a € 1.256.456,64, pertanto il disavanzo recuperato nel 2024 rispetto al 2023 è piuttosto il seguente:

                                               € – 1.590.858,85

                                               € – 1.256.456,64

                   Differenza         €   – 334.402,21  

Una operazione chirurgica che dimostra, apparentemente, un obiettivo raggiunto per l’anno di competenza 2024, ma che evidenzia invece una liquidità assolutamente esigua.
Sulla solidità finanziaria dell’ente, che comincia a scricchiolare da tempo, abbiamo avuto delle giustificate sensazioni che adesso si intravedono pubblicamente attraverso la deliberazione di G.M. n. 98 del 5 maggio 2025, che come dicevamo richiama la scarsa liquidità e condizione di allarme per fronteggiare le esigenze di cassa.
Per poter meglio comprendere quanto sopra asserito, occorre fare riferimento alla chiusura della cassa presso la tesoreria dell’ente al 31 dicembre 2024, pari ad € 9.369.649,33.
Ma questa cassa, a sua volta è suddivisa in cassa vincolata e cassa libera.
Al 31/12/2024 la cassa vincolata (non immediatamente disponibile) è pari ad € 8.012.446,96, mentre la cassa libera è pari ad € 1.357.202,37: ben si comprende che la cifra disponibile NON consente di poter assolvere le esigenze del quotidiano presente durante l’iter ammnistrativo.

Ebbene, come sopra anticipato, con Deliberazione di G.M. n° 98 del 05/05/2025, considerato, come meglio espresso nella delibera, che l’Ente ad oggi presenta scarsa liquidità al netto delle partite vincolate, si fa richiesta al tesoriere di prevedere l’anticipazione massima di 5/12 pari ad € 19.244.061,10 per come meglio di seguito rappresentato:

Per quanto previsto del limite massimo di anticipazione di tesoreria, per far fronte a temporanee esigenze di cassa, si richiede la somma di € 12.000.000,00.
Tale somma è necessaria per procedere alla chiusura dei progetti (21 progetti PNRR) per un totale di € 47.612.110,17 anticipando le somme alle imprese affidatarie per i lavori eseguiti in attesa di rendicontazione dello Stato di Avanzamento dei Lavori, i SAL.
L’Ente perde l’aura di virtuosismo economico, tanto decantato in favore di telecamere, e ha l’immediata necessità di incrementare l’anticipazione di tesoreria, per onorare gli impegni assunti ed evitare il definanziamento delle opere, con un incalcolabile, danno erariale all’ente.

Si riporta stralcio della deliberazione per chi fosse in grado di leggere le carte o avesse voglia di approfondire uscendo dal gregge.

Infine, per rimanere in tema di oculata gestione, si riportano le pagine 189,190 e 191 della relazione di gestione approvata ed allegata al rendiconto di gestione 2024, sulla ricognizione dei debiti fuori bilancio al 31/12/2024.

Questo stralcio va letto con particolare attenzione soprattutto nelle posizioni di esposizione economica rispetto alle partecipate di questo Ente, per esempio quello nei confronti di AMB.
Resta poi da sottolineare il fatto che sull’ Albo Pretorio manca in allegato, le relazione del Collegio dei Revisori, che per il medesimo principio di trasparenza, dovrebbero essere parte integrante delle pubblicazioni.

Resta sempre aggiornato con noi. Scegli tu come: clicca sull’icona e seguici.

Di Redazione

Al blog de L'inchiesta di Bagheria, collaborano diverse figure, ognuna con una sua peculiare dote e con un suo campo d'azione. I comunicati stampa vengono elaborati indistintamente da chi li riceve al momento.