Con la pioggia di qualche giorno fa e con quella odierna, un strana schiuma maleodorante ha invaso l’asse viario. Ma è un fenomeno naturale.
Dopo le ultime novità politiche, la tentazione del parallelismo con la natura di questi liquami è forte, ma ve lo risparmiamo che non si dica che siamo faziosi.
L’altro giorno dopo l’acquazzone e anche con la pioggia più costante di oggi, l’inevitabile rigagnolo che si forma puntualmente in via città di Palermo, nota sede fluviale naturale, era segnato dalla presenza di una schiuma bianca che pareva sintomo della presenza di liquami.



Non la saponata della zia Maria che si è lavata il marciapiede con la scusa della pioggia, ma una strana schiuma di quelle che vedi nelle chiazze degli scarichi a mare, e per altro con lo stesso odore nauseabondo.
Come bene si vede nell’immagine di apertura, pareva sgorgare dal sottosuolo.
Nonostante l’asse (compreso il tratto di viale Bagnera) sia stato più volte aperto e chiuso anche a brevissima distanza di tempo, in questa città dai richiami europei, è possibile che un connettore fognario sottostante l’asfalto si sia rotto e quando il flusso viene alimentato dalle piogge, faccia fuoriuscire il prodotto degli scarichi delle famiglie?
Mancava solo questo.
Par fortuna ci fanno notare che si tratta di un fenomeno naturale legato al rilascio di alcune sostanze che residuano nell’asfalto con il tempo; un fenomeno recente registrato anche in altre città come potete leggere qui.
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