Mar. Giu 17th, 2025

Ma è normale che un assessore assegni alla struttura di cui è direttore terapeutico, la gestione di un servizio nel comune che amministra? A Bagheria si! E non vi sembra un deja-vù?

Secondo quanto annunciato durante la solita presentazione in pompa magna a Palazzo Butera, e riportato dal sito istituzionale dell’Ente (dove pare che alcuni comunicati stampa li possa scrivere un impiegato comunale con una qualifica qualunque), sarà attuato un progetto per un punto di ascolto che mira ad offrire un supporto concreto(???) a giovani e famiglie che affrontano le difficoltà legate alle dipendenze, quei giovani che magari si rifugiano nelle droghe proprio perché incapaci a sopportare un sistema comunità che non li cura e non li premia a scapito di qualche coetaneo a cui vengono offerte scorciatoie (non lo abbiamo scritto a caso).
Il fatto che il progetto sia finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze rende la necessità di trasparenza dei rapporti tra pezzi della pubblica amministrazione, passaggio imprescindibile. Non è che la bontà di un progetto fa sì che si possa andare in deroga alla legalità e alla trasparenza.

Questo progetto prevede la collaborazione con l’amministrazione comunale e con l’assessorato affidato all’ex sindaco Biagio Sciortino, realizzato dal gruppo progettuale della Casa dei Giovani formato dalle psicoterapeute Giulia Bosco e Maria Silvia Sciortino. Ma il direttore terapeutico (e forse pure vice presidente) della struttura della Casa dei Giovani non è lo stesso Assessore Sciortino? Ma dove sono gli atti ufficiali di questa collaborazione? In cosa consiste e come si espleterà il servizio? Visto che ci sono grosse somme in che termini l’ente locale è chiamato a intervenire? E come mai la sede è proprio quella del punto di accoglienza della Casa dei Giovani in via Buttitta, 157?
Cosa ci dice l’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’ANAC, sulla possibilità che un dipendete o membro di una struttura che riceve finanziamenti pubblici, una volta assunto un ruolo amministrativo possa assegnare un qualunque incarico come amministrazione che rappresenta a quella stessa struttura?
Potete leggerlo voi stessi in questo parere dell’ANAC su un caso simile qui di seguito.

Ci pare poi di avere individuato nello staff un certa omonimia, ma che stiamo impostando pure qualche parente con i soldi della Presidenza del Consiglio dei Ministri? Chi va con lo zoppo…
Continuiamo a giocare rendendo tutte le iniziative inutili e pretestuose. Coltiviamo orticelli con interi alberi genealogici di ammiocugino ai quali concediamo clientele che allarghiamo a tutto il comprensorio (vedi i movimenti con altri amministratori compiacenti nei comuni limitrofi che ospitano anche tecnici che non eravamo riusciti ad impostare qui) in vista delle future elezioni regionali.
Da assessori assegniamo spazi amministrativi (in passato anche imprenditoriali ) ad associazioni o società notoriamente nostre (a se stesi insomma), in barba ai conflitti di interesse e all’opportunità di agire in questa direzione senza avere almeno il pudore di farlo dopo essersi dimessi dalla carica (come fatto da altro illuminante collega, nel precedente quinquennio).
Abbiamo affermato che la mafia era sconfitta fino a quando gli ultimi arresti pare abbiano sfiorato il livello politico bagherese che rischia almeno un rinvio a giudizio e ci hanno sconfessato, mentre dimentichiamo che cosa è il nostro territorio all’interno della storia della mafia (il mattatoio della mafia non è una invenzione letteraria).
Ma la cosa brutta è che la mafia, e tutti quegli atteggiamenti mafiosi che ne sono preludio, grazie alla negazione e alla mancata tutela di ogni forma di legalità (a partire dal semplice parcheggio), non si sa più nemmeno riconoscere o si fa finta di non riconoscerla.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.