La figura di un bagherese illustre, mal celebrata dal cerchio magico della kultura, oggi trova nuovi riconoscimenti.
Dal taglio indiscriminato e non autorizzato, dei pini regalati alla città in suo onore dagli eredi, allo sfratto dell’associazione a lui dedicata, da villa Cutò dove il presidente Angelo Restivo ne aveva ricostruito lo studio, la figura di Giuseppe Bagnera risorge dal vituperio e torna ad essere illustre, senza che ci siano interessi di mezzo (nessun dehors da realizzare, nessun figlio o figlia degli amici da impostare). Il Dirigente dell’I.C. T. Aiello Prof. Nunzio Speciale ha ufficialmente dato incarico alla Dott. Lisa Sciortino, storica dell’arte, di realizzare il Museo Istituto Giuseppe Bagnera presso taluni spazi dell’omonima scuola elementare.
Il progetto – riferisce il Dirigente – nasce dalla proposta scientifica della dott. Sciortino, museologa ed esperta in materia, e prevede l’allestimento in alcuni locali del plesso scolastico che presto potranno essere nuovamente fruiti.
Da ex alunna, – dichiara la Sciortino – è per me un privilegio poter lavorare a questo progetto che maturavo da qualche tempo. L’idea scaturisce dalla volontà di custodire il passato per fare memoria di una scuola che ha quasi cento anni di vita e di recuperare ambienti del plesso che possono essere riutilizzati e riconsegnati al pubblico. Il disegno espositivo, avallato dal Dirigente, prevede quattro spazi destinati ad ospitare il Museo, tra cui la biblioteca e l’ambulatorio medico scolastico che sarà ricostituito grazie agli originali arredi lignei e in metallo in buono stato di conservazione. Le sale ospiteranno numerosi utensili che hanno fatto la storia della scuola e mostrano l’evoluzione della didattica nel tempo, ovvero oggettistica propedeutica all’insegnamento come lavagne di ardesia, giochi, mappamondi, birilli e cerchi per esercizi di ginnastica d’un tempo, abachi, regoliCuisenaire, tutto realizzato in legno. E poi macchine da scrivere, mobili originali, radio e proiettori d’epoca, libri, fotografie, diapositive e supporti didattici. Negli ultimi anni è stato attribuito un ruolo sempre più significativo, in ambito educativo, al patrimonio culturale inteso nella sua accezione più ampia. L’uso del patrimonio all’interno del sistema scolastico è un obiettivo fondamentale che implica necessariamente una governanceintegrata e continui scambi tra scuola e territorio, tra sistemi museali, archivistici e bibliotecari, tra patrimonio immateriale e paesaggio culturale. La didattica del patrimonio culturale può diventare un mezzo per intrecciare saperi e promuovere il senso di appartenenza a quella comunità di eredità presente nei contesti in cui è ubicata la scuola.
La progettazione e la costituzione di un Museo accessibile e fruibile all’interno di una istituzione così ricca di storia come l’elementare “Giuseppe Bagnera” è un gesto di particolare levatura culturale nonché di attenta lungimiranza a preservare la memoria e la conoscenza di quello che è stato per tramandarlo alle generazioni future”.
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