Mentre i giovani si sparano tra loro, a Bagheria si chiacchiera
L'ennesima iniziativa superficiale e di facciata di questa amministrazione nei confronti di una situazione che è sfuggita di mano.
L'ennesima iniziativa superficiale e di facciata di questa amministrazione nei confronti di una situazione che è sfuggita di mano.
Passano nel solito utile silenzio delle istituzioni tutte, le vicende criminali che interessano "u stratuneddu", l'asse simbolo della città.
Nuovo episodio di violenza in via Domenico Sciortino, mentre si delineano i contorni dell'aggressione al centro Levante.
Voci insistenti confermerebbero tutta una serie di particolari sul terribile episodio del 28 febbraio.
Mentre in tutto il mondo conosciuto, si cercano rimedi, qui si cercano scuse o si avallano verità che non assolvono (e non convincono).
Mentre continua il vergognoso silenzio della politica e dell’amministrazione, emergono altri terribili particolari dalle testimonianze delle vittime.
Ore 22 di un martedì grasso qualunque, Arancia Meccanica a Bagheria è realtà.
A Bagheria per risolvere un problema bisogna fare finta che non ci sia. Nel frattempo i nostri figli vagano per una città in mano al caos.